31 maggio, 2006

Willy Wonder e altre robe...

Avrete notato che negli ultimi tempi gli aggiornamenti di questo Blog, si sono rarefatti. Il fenomeno è dovuto alla moltitudine di impegni che mi tengono occupato.
Dopo aver firmato il contratto con gli Humanoides per la colorazione della serie Willy Wonder di Artibani-Camboni, che dovrebbe vedere la luce l'anno prossimo nel mercato francese, in questi giorni sono alle prese con le prove di colorazione della serie Gargouilles di scritta da D.P. Filippi e disegnata da Silvio Camboni, ormai giunta al quarto volume in corso di preparazione.

Si tratta di un impegno importante, molto difficile e devo cercare di prevalere sulla concorrenza di altri coloristi molto bravi e qualificati. Ce la sto mettendo tutta e quindi, mi scuserete se questo blog segnerà il passo per quanlche tempo e soprattutto mi scuserà l'amico Fabrizio Lo Bianco se i tanto attesi dettagli del progetto "Isadora", dovranno farsi attendere ancora un pò, non per molto però... promesso!

23 maggio, 2006

Puntatona!

Gran puntata, quella della nostra trasmissione "E' Diverso" di venerdì scorso. Ospiti graditissimi in studio, sono stati: lo scrittore Nicola Lecca, autore tra gli altri del libro "Hotel Borg" e lo sceneggiatore di fumetti Bruno Enna autore di alcune delle migliori storie di Topolino & co., Witch, Monster Allergy, Dylan Dog, solo per citarne alcune.
Ai telespettatori più attenti che lo conoscono, non sarà sfuggita la presenza in prima fila, tra il pubblico, del nostro amico Emiliano Longobardi, noto "Emo". Insomma, una bella rimpatriata tra vecchi amici alla quale è seguita una conviviale cenetta che si è protratta fino a tardi (a proposito, chissà a che ora avranno fatto ritorno a Sassari Bruno ed Emiliano!).
L'appuntamento per la prossima puntata è, come al solito, per venerdì 26 maggio alle 21,00, sempre su Videolina e l'argomento sarà: "Siamo scienza o fantascienza?", insomma... credo proprio che ne vedremo delle belle!
Enjoy!

15 maggio, 2006

L'Utente da lei chiamato...

... Potrebbe essere al momento incriminato!
Ragazzi, che tristezza! Le ultime vicende relative allo scandalo che ha colpito il campionato di calcio nazionale, per uno juventino come me sono causa di sconforto, ma potrebbe anche non essere così se avessi la certezza che tutto ciò possa servire per fare piazza pulita di chiunque abbia sbagliato e restituire al calcio quella connotazione di sport pulito e popolare, il più amato dagli italiani.
Oltre ad essere tifoso della Juve, sono anche tifoso del Cagliari, una di quelle squadre provinciali "sacrificabili" sull'altare delle ragioni delle solite "grandi", che più di un volta ha subito i danni delle decisioni arbitrali quantomeno dubbie, troppo spesso etichettate come frutto della fantomatica "sudditanza psicologica".
Quindi, mi sento doppiamente sconfortato! L'unica speranza, quasi certamente malriposta, è quella che paghino tutti, ma veramente tutti coloro i quali hanno sbagliato. Anche se come al solito, ad aver pagato e a pagare veramente sono e saranno i tifosi come me e come voi.
Comunque... Forza Juve e forza Cagliari, forever!

12 maggio, 2006

Ready to take-off...

Pochi minuti fa, da un sms dell'amico Fabrizio Lo Bianco ho appreso la notizia della scomparsa di Ferdinando Tacconi, un grande del fumetto italiano.
Del suo lavoro ricordo, tra le altre, le appassionanti storie degli "Aristocratici" pubblicate negli anni '70 sul "Corriere dei Ragazzi" e ricordo le ore passate a leggerle nascondendo l'albo dietro l'atlante di geografia che, date le dimensioni, era l'unico che riuscisse a celare il piccolo inganno che perpetravo ai danni di mia madre, illudendola della mia vocazione per la geografia, piuttosto che per quella per i fumetti.
Di Nando, ho il ricordo di un'uomo garbato e gentile. Quando molti anni dopo lo conobbi, gli raccontai l'aneddoto dell'atlante di geografia e lui mi parve quasi dispiaciuto per aver contribuito a distogliere l'attenzione di un'adolescente dai suoi studi.
Con Nando condividevamo la passione per gli aerei e, durante una cena, passammo quasi tutto il tempo a disquisire sui vari modelli e sui progressi tecnologici degli ultimi anni.
Mi piace pensare che adesso sia in volo, a bordo di uno "Spitfire MK II", mentre sorvola uno di quei punti d'osservazione situati lungo le coste della Sardegna durante l'ultimo conflitto, nei quali egli prestò servizio e che furono spesso oggetto dei suoi ricordi.
Ciao Nando, are you ready to take-off?

09 maggio, 2006

La Collinetta del Disonore

Magari gli sarebbe anche piaciuto ma, non riuscendo a salire sul colle del Quirinale, di certo si è consolato con la collinetta di Villa Certosa, qui da noi in Sardegna.
Se l'è fatta tirare su in tutta fretta e l'ha chiamata Il Pensatoio. Chissà, forse ivi spera di riuscire a ritrovare il sorriso perduto.
Mi viene alla mente l'epoca nella quale il pensatoio spesso si usava collocarlo fuori dalle civili abitazioni, nel cortile e talvolta si trattava di manufatti abusivi.
I nostri nonni, specie dopopranzo, solevano dire: "Vado al pensatoio" e giornale sotto braccio, si incamminavano fuori casa in qualsiasi stagione, con qualsiasi clima.
In fondo, igiene a parte, il pensatoio era generalmente un luogo améno adatto a stare soli con se stessi. Si trovava perfino da leggere su striscie di carta ritagliate in modo più o meno regolare appese ad un chiodo sul muro e ad aiutare la concentrazione, nel silenzio, pensava il ronzìo delle mosche che svolazzavano tracciando motivi circolari al centro della costruzione, solitamente non più ampia di un metro quadrato.
Al loro rientro dal pensatoio, i nostri nonni sfoggiavano un ampio e tronfio sorriso. Un pò come quello che Lui ha perso e che spera di ritrovare quando ad Arcore, dopopranzo, con il Giornale sottobraccio si avvierà fuori casa verso l'elicottero privato dichiarando: "Vado al Pensatoio, cribbio!" per poi volare via, verso la nostra bella isola.

08 maggio, 2006

Annunciazione!

Solo due righe per informare gli interessati che l'appuntamento radiofonico con il progamma "E' Diverso", del quale io sono uno dei conduttori, è spostato al Lunedì.
L'appuntamento quindi, è per questa sera e per tutti i lunedì alle 21,00, sempre su Radiolina.
Approfitto per ricordare anche che l'appuntamento televisivo con lo stesso programma è sempre per venerdì alle 21,00 su Videolina.
In verità, questo annuncio è stato anche un pretesto per usare la vignetta che vedete in questo post.
L'ho disegnata sulla busta di una bolletta del mio gestore telefonico e dato che mi è piaciuta, l'ho pure colorata.
Sarebbe stato un peccato sprecarla!

05 maggio, 2006

Amici degli amici!

L'idea mi è venuta visitando il Blog di Emiliano dove ho avuto modo di apprezzare la sua bella iniziativa che recensisce i proprietari dei vari Blogs linkati col suo.
Nell'ultima tornata, ci sono pure io... ed ho gradito.
Allora ho deciso che di tanto in tanto, dedicherò qualche post agli amici (e amici degli amici).
Dato che mi sento più a mio agio con la matita che con la penna, mi limiterò a realizzare una piccola miniatura dedicata ad uno di loro.
Il primo della lista è, guardacaso, proprio lui: l'amico Emo!
Enjoy!

03 maggio, 2006

Silenzio, parla la bottarga!

Questa sera, verso le 20, girovagando per la rete mi sono imbattuto in un sito raffigurante un fumante piatto di spaghetti con la bottarga.
Improvvisamente la mia salivazione è aumentata in modo considerevole, dallo stomaco è giunta la stessa sensazione di vuoto che si prova nell'accedere al buio nell'antro della grotta di Ispinigoli e il mio fisico ha cominciato a dare evidenti segni di cedimento. Insomma, l'appetito, anzi la fame improvvisa mi ha pervaso e a quel punto ho avuto un solo obiettivo: dirigermi verso la dispensa e cercare quel vasetto di bottarga del quale speravo ci fosse ancora traccia. Ebbene, seminascosto tra una saliera e una scatoletta di tonno, il vasetto c'era!
Che musica per le orecchie il brontolìo dell'acqua dentro la pentola, che gioia per l'olfatto l'odore della pasta che cominciava a bollire. Ed ora, giravolta verso il frigo depositario di quel panetto di burro del quale una generosa parte giacerà sul fondo del piatto, in attesa di venire ammantata dai vermicelli bollenti che a loro volta saranno indorati da una profumata pioggia di bottarga, perchè dovete sapere che esistono due scuole di pensiero in merito al modo di cucinare gli spaghetti con la bottarga: quella che prevede il condimento basato sul principio dell'aglio e olio e quella che predilige l'uso del burro nel quale combinare la bottarga grattata. Io appartengo beatamente e orgogliosamente a quest'ultima.
Ma, si! per una volta manderò a quel paese gli orribili sacrifici che negli ultimi mesi mi hanno consentito di buttare giù qualche chilo, fanculo la dieta, fanculo quei discorsi sulla forza di volontà, fanculo il girone dantesco dei "ghiottoni"... fanculo tutti! Oggi conta solo il mio piatto di spaghetti con la bottarga ed io.
Io e lui, nessun altro.