29 gennaio, 2007

E Mono #2, fu!

Ce la siamo presa comoda, io e Fabrizio Lo Bianco. Al punto che siamo perfino riusciti a cannare la scadenza per la consegna di quello che senza molti preamboli, potrà essere definito un capolavoro assoluto tra i fumetti di tutti i tempi. Per questo, i tipi della Tunuè con i coordinatori Marco Rizzo e Sergio Algozzino ci perdoneranno se la nostra tavola autoconclusiva per il numero due della rivista Mono, gli è stata recapitata con qualche giorno di ritardo.

Meglio tardi , che mai.

Scherzi a parte, in effetti per me e Fabrizio questo è un periodo abbastanza pieno di impegni (per fortuna, aggiungo) dei quali vi renderemo edotti sui nostri rispettivi Blogs e quindi, abbiamo potuto dedicare al nostro capolavoro meno tempo di quanto meritasse.

Il numero due di Mono che avrà per tema 'La Musica', vedrà la luce in occasione di Napoli Comicon (27-29 aprile).

19 gennaio, 2007

Gargouilles, primi feedbacks

Esattamente un mese fa, in uno dei miei post precedenti ho manifestato l'impazienza di leggere i primi giudizi critici in merito alla mia colorazione del 4° albo della serie Gargouilles dal titolo 'Phidias', scritto da Denis-Pierre Philippi e disegnato da Silvio Camboni per Les Humanoides Associés, recementente uscito per il mercato francese .

Ebbene, già i primi riscontri vengono segnalati qua e la girovagando per la rete e proprio Silvio Camboni nel suo Blog li stà raccogliendo e traducendo dal francese.

Io, noto pigrone, non faccio altro che sfruttare la possibilità offertami dal collega poliglotta e vi rimando direttamente al suo Blog per leggere le recensioni.

I primi feedback sono, se non altro, molto incoraggianti e, naturalmente, non possono che farmi tanto piacere!

17 gennaio, 2007

Outing, in cinque mosse.

Invitato prima dall'amico Emo , poi dal buon Luc e infine da Silvio (chiedo scusa se ho omesso qualcun'altro, ma francamente comincio a perdere il conto), mi appresto a tenere fede alla promessa, anche se devo dire che mi è stata estorta con una certa circuizione (... scherzo)!
Il gioco consiste nel confessare in calce alla presente, le 'cinque cose di me che non tutti sanno' e poi di passare il testimone ad altri cinque amici che a loro volta dovranno fare altrettanto nei loro rispettivi blogs.
Allora, le mie cinque cose sono:

  1. Ho paura del dentista (avrei un'appuntamento tra poco meno di mezz'ora!)
  2. In fondo in fondo, sarei un sentimentale.
  3. Sono ambidestro e scrivo correttamente al rovescio (da destra a sinistra).
  4. Da bimbo, ho frequentato Azione Cattolica. Poi sono guarito.
  5. Odio profondamente l'odore che le bucce delle arance lasciano nell'aria, una volta sbucciate.

Bene, adesso che mi sono liberato, la palla passa a:

Forza ragazzi, dateci sotto!

11 gennaio, 2007

Why I-Pod?

Circa due anni fa io, moderno abitante di questo pianeta, al passo coi tempi, ho acquistato un comunissimo lettore mp3 marca Mediacom. Dall'alto dei suoi modesti 256 mega di capacità, oltre che ai brani musicali nel giusto formato, il piccolo aggeggio offriva anche la possibilità di ascoltare parecchie stazioni radio FM memorizzabili e perfino di registrare la voce.

Tutto ciò, stava nelle ridotte dimensioni di circa dieci centimetri, batterie ricaricabili tramite precipuo alimentatore, comprese.

Fino a qui - direte voi - tutto normale. Ma io, moderno ed aggionato abitante di questo pianeta di classe 'M' (tanto per usare una classificazione tanto cara a quelli di Star Trek) non mi sono voluto privare di un'altro gioiello della tecnologia e così, circa un anno e mezzo fa, ho comprato un fantastico cellulare di ultima generazione Nokia 6630 con il quale, oltre ad ascoltare gli stessi brani che ascoltavo col 'vecchio' lettore mp3 e poter registrare la voce, ho anche la possibilità di videochiamare e fotografare a 1,2 megapixel, vedere e registrare dei filmati in formato 3gp, avi e real player, visionare varie immagini, leggere testo in formato doc e acrobat reader, immagazzinare dati per 256 mega espandibili tramite scheda di memoria, orientarmi perfettamente tramite il gps e il programma installato e, se collegato al mio computer portatile, potrei perfino connettermi ad internet tramite Umts, anche se dovessi trovarmi in cima al Monte Bianco (in presenza di 'campo', naturalmente).

Dimenticavo: ogni tanto, ci faccio pure qualche telefonata e tutt'ora è il mio inseparabile compagno di trastulli.

Potrete quindi immaginare il mio stupore, quando oggi al TG delle ore 13,30 ho sentito la notizia secondo la quale starebbe per essere lanciato sul mercato un nuovo modello di I-Pod denominato 'I-Phone', che farebbe tutte le cose che vi ho fino a qui elencato. Anzi, a dire la verità, probabilmante anche qualcosa in meno. Da ammirare l'enfasi di chi riportava la notizia e l'espressione di verginale meraviglia, nel constatare i prodigi che codesto ammennicolo sarebbe in grado di fare.

Spero che qualcuno di voi potrà dare una risposta ad un interrogativo che mina la serenità delle mie giornate. Ma ditemi un po': perche mai io dovrei comperarmi questo coso... questo 'I-Pod', appunto?
Mah...!

05 gennaio, 2007

Ho visto la befana!

Non è vero che la befana vola a cavallo di una scopa, non è vero che è cartaimpecorita a causa dell'avanzata età e, soprattutto, non è vero che ha le scarpe tutte rotte.
Io posso dirvelo con certezza, perchè proprio oggi in un centro commerciale della mia città, l'ho vista; ho visto la befana!
Era alta, mora, sui trentacinque anni e indossava un tailleur color carta da zucchero con un generoso decoltè dal quale, con un po' più di intraprendenza da parte mia, avrei potuto scorgere anche il pizzo del reggiseno che, per la cronaca, era di colore nero con ricami a motivi floreali e la chiusura nella parte anteriore per mezzo di un piccolo fermaglio a forma di rosa.
Avanzava per le corsie dell'ipermercato spingendo un carrello colmo di ogni ben di Dio - altro che sacco di juta pieno di carbone - e lo faceva ancheggiando senza ostentazione, su un paio di gambe tornite da un mano suprema, vestite da calze autoreggenti color glacè, sormontate da una balza in pizzo che finivano dentro ad un paio di scarpe a tacco alto, che facevano pendant coi capelli.
Nel suo incedere, lasciava nell'aria una delicata scia di profumo; 'Versace Crystal Noir', direi.
Nei pressi della cassa, poco prima di finire di riporre la merce acquistata nei sacchetti della spesa, ha alzato lo sguardo verso di me, abbozzando un timido sorriso.
Nonostante la mia proverbiale freddezza, la carta di credito con la quale mi apprestavo a pagare mi è caduta di mano e, quando mi sono risollevato dopo averla raccolta, lei non c'era più.
Per me, fino a prova contraria, quella era la 'befana'. Sono pronto a scommettere, anche adesso che mancano sei minuti alla mezzanotte, ed io sto' qui davanti al camino in trepidante attesa.

02 gennaio, 2007

Chi ben comincia...

Go to www.brunoolivieri.com ... E' a metà dell'opera, recita il proverbio. Ed io che non ho voluto disattendere le aspettative, ho deciso di inaugurare i post del 2007 del mio blog, augurando buon anno a tutti .
Anzi, a pensarci bene, non proprio a tutti. Ma, si! diciamocelo francamente: ogniuno di noi avrà pure qualcuno al quale non faccia piacere augurare nulla (che secondo me, sarebbe peggio che augurargli tutto il male del mondo). Eh, eh, eh! già sento fischiare le orecchie a tutte le code di paglia del globo terracqueo.
Quindi, bando alle ipocrisie e... buon anno di cuore, a chi se lo merita!